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Klara Blum

Klara Blum nasce a Czernowitz il 27 novembre 1904 in una famiglia ebrea. Cresce a Vienna, dove lavora come giornalista e letterata sino al 1934. Con la poesia Ballade vom Gehorsam vince il premio letterario della "Internationalen Vereinigung Revolutionärer Schriftsteller" (Organizzazione internazionale degli scrittori rivoluzionari). Il premio è un viaggio-studio di due mesi in Russia. Klara vi rimane undici anni e ne acquisisce la cittadinanza.

A Mosca conosce il regista teatrale comunista cinese Zhu Xiangcheng, del quale si innamora. I due vivono insieme circa quattro mesi, prima che lui scompaia misteriosamente. Klara, che suppone sia stato rispedito in patria dal partito comunista cinese affinché esegua una missione, decide di lasciare la Russia e mettersi sulle sue tracce. Lo cerca in numerosi paesi e città, fino a giungere a Shangai, città natale di Xiangcheng. Le ricerche non danno esito positivo, ma Klara, sebbene sola, decide di rimanere in Cina. Dopo aver preso la cittadinanza cinese, nel 1954, scopre che Zhu Xiangcheng è stato rapito e imprigionato dai servizi segreti di Stalin, perché ritenuto colpevole di spionaggio, e che, nel 1943, è morto in una prigione in Siberia. La storia del suo amore è descritta nell'autobiografia, composta nel 1951, dal titolo Der Hirte und die Weberin.

Nella biografia e nelle opere di Klara Blum si intrecciano quattro culture diverse: l'ebraica, l’austriaca, la russa e la cinese. E, insieme a queste, tre diverse prospettive sulla realtà: la sionista, la femminista e la socialista. La sua produzione letteraria spazia dalla lirica alla prosa, dalla pubblicistica al resoconto storico. La scrittrice muore il 4 maggio 1971 a Guangzhou, in Cina.

 

Opere

  • Die Antwort, poesie, 1939
  • Erst recht, poesie, 1939
  • Wir entscheiden alles, poesie, 1941
  • Donauballaden, poesie, 1942
  • Schlachtfeld und Erdball, poesie, 1944
  • Der Hirte und die Weberin, autobiografia, 1951
  • Li Dji: Wang Gue und Li Hsiang- Hsiang, epopea nazionale, libera traduzione, 1954
  • Das Lied von Hongkong, novella, 1959
  • Der weite Weg, poesie, 1960

 

Scelta bibliografica

  • Hsia, Adrian, «Zwei Enden des Himmels. Das bewegte Leben der jüdisch-chinesischen Schriftstellerin Klara Blum», in «Die Zeit», 5.1.1990.
  • Lange, Thomas, «Emigration nach China. Wie aus Klara Blum Dschu Bailan wurde», in «Exilforschung» 3, 1985.
  • Shchyhlevska, Natalia, Deutschsprachige Autoren aus der Bukowina, Frankfurt am Main / Wien, 2004.
  • Wall, Renate, Lexikon deutschsprachiger Schriftstellerinnen im Exil 1933- 1945, Gießen, 2004.
  • Zhidong Yang, Klara Blum - Zhu Bailan, Frankfurt am Main [u.a.], 1996.
  • Id., Klara Blum, Wien /Köln /Weimar, 2000.

 

 

Sitografia

 

http://www.literaturepochen.at

http://www.wienerzeitung.at

http://www.exil-archiv.de

www.ruhr-uni-bochum.de

 

 

(foto: http://deutschsprachigedichtung.blogspot.com )