Mariana Frenk
Mariana Frenk nasce ad Amburgo il 4 giugno 1898 in una famiglia ebreo sefardita.
Nel 1930, per sfuggire alle prime manifestazioni di antisemitismo, emigra con il marito, il dottore Ernst Frenk e i due figli in Messico.
Nel 1935, dopo essere stata privata della cittadinanza tedesca, acquisisce quella messicana. Dopo la morte del marito sposa lo storico dell’arte Paul Westheim, fondatore della rivista «Querschnitt», anch’egli in esilio in Messico.
Durante l’esilio lavora come scrittrice, saggista ed editorialista di testi per la radio, è anche docente di letterature ispaniche, esperta museale nonché traduttrice dell’autore messicano Juan Rulfo.
La maggior parte dei suoi testi, che comprendono prose brevi in stile magico-fantastico, aforismi e riflessioni, è stata redatta solo in lingua spagnola. Nel 2001, quando ha già 103 anni, pubblica in lingua tedesca il volume di poesie Tausend Reime für Große und Kleine. Die Tier- und Dingwelt alphabetisch vorgestellt nel quale si ispira ai componimenti di Christian Morgenstern.
Trascorre gli ultimi anni di vita cieca, su una sedia a rotelle. Muore il 24 giugno 2004 a Città del Messico.
Opere
- Eternidad de lo effemero (Ewigkeit des Effemeren), 1982
- Y mil aventuras (Und tausend Abenteuer), 1992
Tausend Reime für Große und Kleine, poesie, 2001 - Arte entre dos continentes, 2005
Sitografia
www.whttp://www.cronica.com.mx
Filmografia
- Los tres siglos de Mariana Frenk Westheim, documentario, 2004
- La Emperatriz de México: Retrato de una cosmopolita , documentario biografico, 2006.
(foto: http://www.jornada.unam.mx )