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Erika Mitterer

Erika Mitterer nasce a Vienna il 30 marzo 1906. Frequenta un liceo privato per ragazze e poi corsi di Assistenza sociale presso Ilse Arlt. Nel 1924 inizia un interessante rapporto epistolare in versi con il poeta Rainer Maria Rilke (le lettere saranno pubblicate dopo il 1950 dalla Insel Verlag) che incontrerà solo l’anno successivo, a Muzot. A partire dal 1926 Erika lavora come assistente sociale in diverse regioni austriache, mentre dal 1927 prende a viaggiare in Germania, dove conosce numerosi artisti e scrittori, tra i quali Hans Carossa, Friedrich Gundholf, Theodor Däubler. Tornata in Austria, a Salisburgo, conosce Stefan Zweig e tramite lui anche Felix Braun. Risale allo stesso periodo anche l’inizio del suo lavoro come traduttrice. Un incarico di assistente nella regione del Burgenland le consente di entrare in contatto con la coppia Braun-Prager e con Ernst Lissauer.

La sua prima raccolta di poesie viene pubblicata nel 1930 con il titolo Dank des Lebens. Nel 1930, a Berlino, incontra la giovane scrittrice Ricarda Huch e Lou Andreas-Salomé, diviene amica di Theodor Kramer e Ernst Scheibelreiter. Tuttavia, nello stesso anno, la morte della madre riporta in Austria, dove, mentre sta accanto al padre, si concentra sulla scrittura. Le esperienze e le impressioni raccolte durante il lavoro di assistente sociale confluiscono nei suoi due primi lavori in prosa: il racconto Höhensonne e il romanzo Wir sind allein, che per motivi ideologici viene pubblicato solo al termine della guerra. Sempre nel 1934 inizia a lavorare al romanzo Der Fürst der Welt. Le esperienze del viaggio in Grecia, intrapreso tra il 1934 e il 1935, confluiscono nel volume di poesie Kehr nie zurück - Griechische Gedichte. Nel 1937 Erika sposa il Dottor Fritz Petrowsky e dopo un anno dà alla luce il primo dei loro tre figli. Nel 1938, quando molti suoi colleghi scrittori lasciano l’Austria, anche Erika Mitterer pensa di trasferirsi in Brasile con la famiglia. Il marito, però, si oppone, sicuro che iniziare la vita in un paese straniero avrebbe significato restare, probabilmente, senza lavoro. Nel 1940 viene terminato e pubblicato Der Fürst der Welt. Il libro riscuote un grande consenso di pubblico e viene persino tradotto in norvegese. Contiene una critica velata al regime nazionalsocialista e viene spesso annoverato tra i romanzi cardine della cosiddetta innere Emigration.

Nel 1944, dopo la nascita del secondo figlio, Erika e la sua famiglia vengono costrette ad ospitare nel loro appartamento viennese le vittime dei bombardamenti, e Erika decide quindi di trascorrere l’inverno con i figli nella casa delle vacanze poco distante da Vienna. Durante la liberazione della città avvenuta nel 1945, Erika cerca di ristabilire i contatti con Fontana allo scopo di rifondare l’«Österreichischer Schriftstellerverband». Suo marito ed Ernst Molden lavorano invece alla rifondazione del quotidiano «Die Presse». Nel 1946 viene pubblicata la raccolta di poesie Zwölf Gedichte 1933-1945, e l’anno seguente Erika viene insignita del premio per la letteratura della città di Vienna. Oltre al già citato epistolario con Rilke, pubblicato nel 1950, Erika Mitterer dà alle stampe fino al 1962 altri due romanzi, un racconto e numerosi drammi. Tra il 1971 e il 1996, anno della morte del marito, la scrittrice riceve numerosi premi letterari. Nel 1984 abbandona sia il P.E.N.- Club, sia l’Unione degli Scrittori Austriaci, della quale non condivide più atteggiamenti e posizioni. Erika Mitterer muore a Vienna il 14 ottobre 2001.

 

 

Opere

  • Dank des Lebens, poesie, 1929
  • Höhensonne, racconto, 1933
  • Wir sind allein, romanzo, 1934
  • Der Fürst der Welt, romanzo, 1934
  • Kehr nie zurück Griechische Gedichte, poesie, 1935
  • Begegnung im Süden, racconto, 1942
  • Zwölf Gedichte 1933-1945, poesie, 1947
  • Die nackte Wahrheit, romanzo, 1951
  • Kleine Damengröße, romanzo, 1953
  • Wasser des Lebens, racconto, 1953
  • Arme Teufel, commedia popolare, 1954
  • Wofür halten Sie mich?, commedia, 1956
  • Verdunkelung, tragedia, 1956
  • Wähle die Welt, dramma, 1959
  • Ein Bogen Seidenpapier, dramma, 1960
  • Jemand muss sprechen, commedia, 1962
  • Alle unsere Spiele, romanzo, 1977

 

Traduzioni in italiano

  • Epistolario in versi (1924-1926). Erika Mitterer, Rainer Maria Rilke, Bologna, 2006 (fa parte di In forma di parole)

 

Scelta bibliografica

  • Corday, Charlotte, Mitterer, Erika, Wien, 2009.
  • Dür, Esther, Erika Mitterer und das Dritte Reich. Schreiben zwischen Protest, Anpassung und Vergessen, Wien, 2006.
  • Hutter, Catherine, Erika Mitterer, in Dictionary of Literary Biography, Vol. 85, Austrian Fiction Writers After 1914, p. 252 ss.
  • Petrowsky, Martin G. (Hg.), Dichtung im Schatten der großen Krisen: Erika Mitterers Werk im literaturhistorischen Kontext, Wien, 2006.
  • Sela, Petra, Sind’s Karpfen oder Schmetterlinge, Wien, 2008.

 

 

Sitografia

http://www.erika-mitterer.org/

 

 

(foto: http://www.erika-mitterer.org )