Vicki Baum
Hedwig Baum, detta Vicki, nasce a Vienna, in una famiglia di fede ebraica, il 24 gennaio 1888. Non ha un'infanzia felice: la madre infatti mostra segni di squilibrio mentale che la costringono a un lungo periodo di ricovero. La scrittura, alla quale si dedica a partire dal 1902, rappresenta quindi per lei anche una sorta di rifugio. È la stessa madre a volere che Vicki, all'età di 13 anni, lasci la scuola per iscriversi al conservatorio di Vienna, dove studia arpa conseguendo il diploma nel 1910.
A quel tempo ha già sposato il giornalista Max Prels, che la incoraggia a scrivere con regolarità. Prels, giornalista per diverse riviste e testate, si occupa di numerose rubriche, per le quali non sempre riesce a consegnare in tempo i suoi contributi. Vicki lo aiuta, non da ultimo gestendo in completa autonomia la pubblicazione di una rivista di cultura da lui curata, per la quale scrive tuttavia sotto pseudonimo. La loro collaborazione cessa, insieme al loro matrimonio, dopo soli due anni.
Dal 1912 al 1916 Baum ritorna nel mondo della musica e trova lavoro presso il teatro di corte di Darmstadt, come arpista. È in quell'ambiente che conosce e si innamora del direttore d'orchestra Richart Lert che sposa, in seconde nozze, proprio nel 1916. Dal matrimonio nascono due figli e Baum, intenzionata a seguirne la crescita, rinuncia alla carriera di musicista e si dedica alla scrittura.
La famiglia si trasferisce a Kiel, ma vive, per lunghi periodi, anche tra Hannover, Mannheim e Berlino. È proprio in quest'ultima città che la Baum riceve un importante incarico dalla casa editrice Ullstein, che la chiama a dirigere le testate «Berliner Illustrierte Zeitung» poi «Die Dame» e infine anche «Uhu». Nel 1928 Baum pubblica il romanzo Stud. Chem. Helene Willfüer, che riscuote grandissimo successo e viene immediatamente seguito, nel 1929, da Menschen im Hotel, un ulteriore romanzo che nell'anno seguente, in un adattamento teatrale, viene messo in scena da Max Reinhardt. La fama dello spettacolo giunge fino in America, dove dello stesso romanzo, con il titolo Grand Hotel, si prepara una versione cinematografica che sarà resa celebre dal volto di Greta Garbo nel ruolo della protagonista.
La realizzazione del film in America fu l'occasione, per la scrittrice e la sua famiglia, di lasciare la Germania, dove intanto i suoi libri erano stati proibiti.
La famiglia è quindi in California già nel 1932 e nel 1938 ottiene cittadinanza americana.
Dal 1932 al 1946 Baum scrive sceneggiature per la Paramount Pictures, in seguito anche per la Metro-Goldwyn-Mayer (MGM) e lavora come scrittrice a Hollywood. Scrive inizialmente in lingua tedesca, in seguito soprattutto, anche se non esclusivamente, in inglese. I testi composti durante l'esilio americano vengono regolarmente tradotti e distribuiti in Europa dalla casa editrice dell'esilio Querido di Amsterdam.
La popolarità e il successo economico conseguenti alla vendita dei suoi libri consentono a Vicky Baum di viaggiare molto sia in America che all'estero. Il Messico, la Cina e Bali sono alcune delle mete di viaggio destinate a diventare scenari per suoi romanzi.
Vicki Baum muore a muore a Los Angeles il 3 gennaio 1960, malata di leucemia. Quattro anni dopo la sua morte viene pubblicata l'autobiografia, rimasta incompiuta, dal titolo It was all quite different.
Opere
- Frühe Schatten, romanzo, 1919
- Der Eingang zur Bühne, 1920
- Die Tänze der Ina Raffay. Ein Leben, romanzo, 1921
- Schloßtheater, novella, 1921
- Die anderen Tage, novella, 1922
- Bubenreise. Eine Erzählung für junge Menschen, racconto, 1923
- Die Welt ohne Sünde. Der Roman einer Minute, romanzo, 1923
- Ulle der Zwerg, romanzo, 1924
- Der Weg, novella, 1925
- Tanzpauseem>, romanzo, 1926
- Hell in Frauensee, romanzo, 1927
- Ferne, romanzo, 1927
- Stud. chem. Helene Willfüer, romanzo, 1928
- Menschen im Hotel (Grand Hotel), romanzo, 1929
- Hell in Frauensee. Ein heiterer Roman von Liebe und Hunger, romanzo, 1929
- Zwischenfall in Lohwinkel (Tutti matti a Lohwinckel) romanzo, 1930
- Er, romanzo, 1930
- Pariser Platz 13, romanzo, 1931
- Leben ohne Geheimnis, romanzo, 1932
- Passion, romanzo, 1932
- Das große Einmaleins (Rendezvous in Paris), romanzo, 1935
- Jape im Warenhaus, novella, 1935
- Die Karriere der Doris Hart, romanzo, 1936
- Liebe und Tod auf Bali, romanzo, 1937
- Bomben über Shangai, romanzo, 1937
- Der große Ausverkauf, romanzo, 1937
- Hotel Shanghai, romanzo, 1939
- Die große Pause, romanzo, 1939
- The Christmas Carp, romanzo, 1941
- Das weinende Land, romanzo, 1943
- Marion lebt, romanzo, 1943
- The weeping wood (Kautschuk / Cahuchu, Strom der Tränen), romanzo, 1943
- Hier stand ein Hotel, romanzo, 1947
- Schicksalsflug, romanzo, 1947
- Die fremde Nacht, romanzo, 1951
- Die guten Dinge, romanzo, 1951
- Marion, romanzo autobiografico, 1951
- Das Senfkorn, romanzo, 1953
- Die Strandwache, romanzo, 1953
- Von Rehen wird gewarnt, romanzo, 1953
- Flut und Flamme, romanzo, 1956
- Die goldenen Schuhe, romanzo, 1959
- Clarinda, romanzo, 1961
- Es war alles ganz anders, Erinnerungen, frammenti autobiografici, 1962
Traduzioni in italiano
- La via del palcoscenico, Milano, 1934
- Tutti matti a Lohwinckel, Milano, 1954
- C'è ancora il paradiso, Milano, 1960
- Hotel Shanghai, Milano, 2004
- Grand Hotel, Milano, 2010
Scelta bibliografica
- Ankum, Katharina von, Apropos Vicki Baum, Frankfurt am Main, 1998.
- AA.VV., Berlin - Wien, eine Kulturbrücke. Zum Wirken von Vicki Baum, Walter Benjamin, Mihai Eminescu, Herbert Ihering, Karl Kraus, Adolf Loos, Heinrich Mann, Franz Mehring, Arnold Schönberg u.a. in beiden Metropolen, [Beiträge des Kolloquiums "Berlin - Wien. Eine Kulturbrücke", zu dem die "Helle Panke" am 8. Juni 2007 nach Berlin eingeladen hatte], Berlin, 2007.
- Barndt, Kerstin, Sentiment und Sachlichkeit. Der Roman der Neuen Frau in der Weimarer Republik, Köln/ Weimar/ Wien, 2003.
- Capovilla, Andrea, Entwürfe weiblicher Identität in der Moderne. Milena Jesenská, Vicki Baum, Gina Kaus, Alice Rühle-Gerstel. Studien zu Leben und Werk, Oldenburg, 2004.
- King, Lynda, Best-Sellers by Design. Vicki Baum and the House of Ullstein, Detroit, 1988.
- Lampel, Peter Martin / Rüsing, Hans-Peter, Die nationalistischen Geheimbünde in der Literatur der Weimarer Republik. Joseph Roth, Vicki Baum, Ödön von Horváth, Frankfurt am Main/ Berlin/ Bern/ Bruxelles - New York/ Oxford/ Wien, 2003.
- Leydecker, Karl, German novelists of the Weimar Republic. Intersections of literature and politics, Rochester, NY [u.a.], 2006.
- Nottelmann, Nicole, Die Karrieren der Vicki Baum. Eine Biographie, Köln, 2007.
- Id., Strategien des Erfolgs. Narratologische Analysen exemplarischer Romane Vicki Baums, Würzburg, 2002.
- Wall, Renate, Lexikon deutschsprachiger Schriftstellerinnen im Exil 1933-1945, Gießen, 2004.
Sitografia
http://www.exil-archiv.de/Joomla/index.php?option=com_content&task=view&id=158&Itemid=66
http://www.kirjasto.sci.fi/vbaum.htm
http://jwa.org/encyclopedia/article/baum-vicki
http://www.fembio.org/biographie.php/woman/feature/vicki-baum/frauen-aus-wien
http://www.fondazionemondadori.it/qb/article.php?issue_id=45&article_id=185
Filmografia
- Menschen im Hotel (Grand Hotel), 1932
- Dance, Girl, Dance, 1940
- Hotel Berlin, 1945
- Weekend im Waldorf (Weekend at the Waldorf), 1945
- Die Karriere der Doris Hart (La belle que voilà), 1949
- Rendezvous in Paris (dal romanzo Das große Einmaleins), 1950
- Verträumte Tage (L'aiguille rouge), (dal racconto Das Joch), 1950
- Reif auf jungen Blüten (Ragazze folli), dal romanzo Eingang zur Bühne, 1955
- Studentin Helene Willfüer, 1956
- Liebe (dal romanzo Vor Rehen wird gewarnt), 1956
- Menschen im Hotel (Grand Hotel), 1959
(foto: http://www.nndb.com/people/174/000100871/ )