Lisa Tetzner
Nasce a Zittau il 10 novembre 1894, in un famiglia borghese. All’età di 11 anni, dopo aver contratto la pertosse, una forte infiammazione ai legamenti del ginocchio sinistro le causa un irrigidimento totale dell’arto che la costringerà per anni a forti cure, lunghe degenze a letto e alla sedia a rotelle. Naturalmente la sua complessa situazione di degenza le impedisce di sviluppare amicizie e contatti con i bambini della sua età, con conseguenze notevoli sul suo sviluppo sia fisico che mentale.
Nonostante il parere contrario del padre, quando ha 19 anni frequenta una scuola femminile di Berlino, prende lezioni di fonazione e recitazione alla scuola di Max Reinhardt e si iscrive all’università di Berlino ai corsi del professore Emil Milan, che per primo scopre e sostiene il talento e la passione di Lisa per il genere del Volksmärchen (fiaba popolare).
Tra il 1917 e il 1918 incontra l’editore Eugen Diedrichs, che è attento alle nuove tendenze della letteratura di quegli anni e soprattutto al revival della fiaba come genere letterario.
Dopo essere entrata a far parte del gruppo dei "Wandervogel", Lisa Tetzner prende a viaggiare tra le regioni della Germania, organizzando degli spettacoli nei quali racconta le fiabe seguendo la sua passione e inclinazione artistica. Negli stessi anni, grazie al supporto di Diedrichs pubblica anche il suo primo libro, dal titolo Vom Märchenerzählen im Volk.
Durante uno dei suoi viaggi in Turingia conosce Kurt Kläber, scrittore e autore di libri per bambini, che sposerà nel 1924. Insieme la coppia lavorerà a più raccolte di racconti e al romanzo Die schwarzen Brüdern, pubblicato tra il 1940 e il 1941, che narra la storia di due contadini di montagna del Canton Ticino che per recuperare il danaro necessario al sostentamento della propria famiglia, vendono i loro figli come spazzacamini alla città di Milano. I giovani, ridotti in condizione di semischiavitù, non hanno altri ad essergli vicino che i loro stessi fratelli, compagni di lavoro dal volto e dalle mani anneriti dalla fuliggine.
Nel 1921 la scrittrice è di nuovo costretta a un lungo periodo di degenza, il suo lungo e faticoso pellegrinaggio tra le regioni tedesche le ha infatti provocato una coxite alla gamba destra che la conduce a un sempre maggiore immobilismo.
Nel 1927 diviene direttrice della sezione per le trasmissioni per l’infanzia mandate in onda dalla televisione di Berlino (Kinderstunde) e a partire dal 1932 è responsabile dello stesso settore per altre emittenti televisive. L’avvento al potere del partito nazista del 1933, la costringe ad esiliare in Svizzera e intanto i suoi libri vengono iscritti nella lista dei testi proibiti dal regime.
A partire dal 1937, lavora come docente di fonazione, dizione ed esperta di favole nella città di Basilea. In questi anni comincia la stesura del ciclo di racconti Die Kinder aus Nr. 67, una delle pubblicazioni per bambini più famose nel panorama della letteratura dell’esilio; in essa si ritrova il tentativo, coerente con i nuovi sviluppi, contenuti e fini che la fiaba come genere letterario aveva acquisito dopo gli anni venti, di indirizzarsi verso una tematica di interesse più sociale che meramente morale-didascalico.
Nel 1948 Lisa Tetzner diviene cittadina svizzera. Trascorre gli ultimi anni di vita lavorando come traduttrice, sia dall’inglese che dall’italiano, e scrivendo ancora numerose favole e racconti per adulti e bambini, spesso realizzandone i copioni per film o radiodrammi.
Muore a Corona (Lugano) il 2 luglio 1963.
Opere
Libri per bambini e fiabe
- Guckheraus, heißt mein Haus, 1925
- Das Märchen vom dicken, fetten Pfannkuchen, 1925
- Der Gang ins Leben, 1926
- Die sieben Raben, 1928
- Hans Urian oder Die Geschichte einer Weltreise, 1929
- Der große und der kleine Klaus, 1929
- Vom Märchenbaum der Welt, 1929
- Der Fußball, 1932
- Siebenschön, 1933
- Was am See geschah, 1935
- Die Reise nach Ostende, 1936
- Belopazü, 1938
- Die schwarzen Brüder, romanzo, 1940/41
- Sugus Märchenbuch, 1950
- Die kleine Su aus Afrika, 1952
- Su und Agalaei, 1952
- Die schwarze Nuss, 1952
- Das Töpflein mit dem Hulle-Bulle-Bäuchlein, 1953
- Wenn ich schön wäre, 1956
- Das Mädchen in der Glaskutsche, 1957
Serie "Erlebnisse und Abenteuer der Kinder aus Nr. 67" (serie di racconti)
- Erwin und Paul, 1933
- Das Mädchen aus dem Vorderhaus, 1948
- Erwin kommt nach Schweden, 1941
- Das Schiff ohne Hafen, 1943
- Die Kinder auf der Insel, 1944
- Mirjam in Amerika, 1945
- War Paul schuldig?, 1945
- Als ich wiederkam, 1946
- Der neue Bund, 1949
Servizi, reportage e opere teoriche
- Vom Märchenenerzählen im Volk, 1919
- Auf Spielmanns Fährten und Wandertagen, 1923
- Im Land der Industrie, zwischen Rhein und Ruhr, 1923
- Im blauen Wagen durch Deutschland, 1926
- Das war Kurt Held. 40 Jahre Leben mit ihm, 1961
- Das Märchen und Lisa Tetzner. Ein Lebensbild, 1966
Opere pubblicate come curatrice
- Deutsches Rätselbuch, 1924
- Die schönsten Märchen der Welt für 365 und einen Tag, 4 volumi
- Dänische Märchen, 1948
- Englische Märchen, 1948
- Französische Märchen, 1948
- Sizilianische Märchen, 1950
- Russische Märchen, 1950
- Negermärchen, 1950
- Indianermärchen, 1950
- Märchen der Völker, 1950
- Japanische Märchen, 1950
- Türkische Märchen, 1950
- Indische Märchen, 1950
- Bunte Perlen. Kindergeschichten aus aller Welt, 1956
- Das Märchenjahr, 2 Bände, 1956
- Europäische Märchen, 1958
Traduzioni in italiano
- Hans gira per il mondo. Romanzo per ragazzi, Milano, 1932
- Due ragazzi e un lago, Milano, 1938 e 1946
- I ragazzi nell'Isola, Roma, 1947
- I fratelli neri. Romanzo illustrato, Reggio Emilia, 2004 e 2011
Scelta bibliografica
- Bolius, Gisela, Lisa Tetzner: Leben und Werk, Frankfurt am Main, 1997.
- Brauneck, Manfred (Hg.), Autorenlexikon deutschsprachiger Literatur des 20. Jahrhunderts, Hamburg, 1984.
- Gerber, D., Lisa Tetzner, in «Jugendschriften- Warte», 15, 1963.
- Killy Walther (Hg.), Literaturlexikon. Autoren und Werke deutscher Sprache, Gütersloh, 1991.
- Krüger, Dirk, Die deutsch-jüdische Kinder-und Jugendbuchautorin Ruth Rewald und die Kinder- und Jugendliteratur im Exil, Frankfurt am Main, 1990.
- Kümmerling-Meibauer, Bettina, Klassiker der Kinder- und Jugendliteratur. Ein internationales Lexikon, Stuttgart/ Weimar, 1999.
- Loos, Anna, Vier neue Kinderbücher, in D. Richter (Hg.), Das politische Kinderbuch, Darmstadt, 1973.
- Mönckeberg, Vilma, Das Märchen und unsere Welt, Düsseldorf, 1972.
- Wall, Renate, Lexikon der deutschen Schriftstellerinnen im Exil 1933-1945, Gießen, 2004.
- Weber, Inge, Lisa Tetzner: Hans Urian oder die Geschichte einer Weltreise. Ein Betrag zur proletarisch-revolotionären Kinderliteratur, in «Beiträge zur Kinder-und Jugendliteratur», 70, 1984.
- Weinert, Hans J., Humor und Satire in der proletarischen deutschen Kinderliteratur der zwanziger Jahre, in «Beiträge zur Kinder- und Jugendliteratur», 30, 1974.
Filmografia
- Ferien in Tirol, 1955
- Zärtliches Geheimnis, 1956
- Die Kinder aus Nr. 67, 1980
- Lisa Tetzner: Märchenerzählerin, 1984
- Romio no aoi sora, 1995 (In Italia Spicchi di cielo tra sbaffi di fumo, cartone animato in onda nel 1997)
- Die Kinder aus No. 67 oder: Heil Hitler, ich hätt' gern 'n paar Pferdeäppel, 2003
(foto: http://www.bibliomedia.ch )