Lola Blonder
Lola Zipser nasce il 21 maggio 1894 in una famiglia ebrea della borghesia viennese. Dopo aver frequentato le scuole elementari completa la sua educazione con un istitutore privato.
Allo scoppio della prima guerra mondiale parte volontariamente come infermiera per il fronte orientale. Tornata a Vienna, lavora come tecnico in un laboratorio batteriologico fino al 1920, anno in cui sposa l’avvocato Herbert Schutzmann. Nel 1937, però, un anno prima dell’annessione, il marito muore e Lola, cacciata dal suo appartamento, raggiunge la Palestina con i suoi tre figli. Dopo qualche anno e numerose difficoltà, viene raggiunta dalla madre e dai fratelli.
Nel 1948 sposa il galiziano Siegmund Blonder, sopravvissuto, insieme a pochi altri, al naufragio di una nave di esuli ebrei che, poco distante dalle coste della Palestina, aveva fatto contare ben 250 vittime.
Tra il 1954 e il 1958 Lola Blonder fa ritorno a Vienna dove la figlia e il genero si trovavano per motivi di studio. Dopo il ritorno nella città natale le sue poesie iniziano ad essere pubblicate e musicate.
Nel 1958, seguendo la famiglia della figlia, si trasferisce negli Stati Uniti d’America, dove, grazie all’intercessione di Harry Zohn, professore universitario in Massachusetts, i suoi testi, in parte scritti in lingua inglese, vengono pubblicati.
Nel 1992, in collaborazione con Anna Mitterer, pubblica una sorta di biografia che raccoglie anche alcuni dei suoi versi.
Lola Blonder muore a Lowell, Massachusetts, il 4 dicembre 1998.
Opere
(Numerose pubblicazioni su riviste e antologie)
- 1938 – Zuflucht Palästina. Zwei Frauen berichten (con Anna Rattner), 1989
Scelta bibliografica
- Colin, Amy / Strenger, Elisabeth, Brücken über den Abgrund: Auseinandersetzung mit jüdischer Leidenerfahrung, Antisemitismus und Exil, Münich, 1994.
- Wall, Renate, Lexikon deutschsprachiger Schriftstellerinnen im Exil 1933- 1945, Gießen, 2004.
Echi della Fremde