Nuove Migrazioni
Nell'ambito del progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale La Germania del Novecento tra esilio e migrazioni: la letteratura tedesca dalla rimozione alla memoria ritrovata (PRIN 2010- 2012), diretto dal prof. Giuseppe Dolei dell'Università di Catania, l'unità di ricerca salernitana, coordinata dalla prof. Lucia Perrone Capano, sulla base dei risultati acquisiti con il precedente progetto PRIN 2007-2009 su L'esperienza dell'esilio nel Novecento tedesco, intende dedicare un ambito specifico di ricerca al tema: Scrivere l'estraneità: trasformazioni delle scritture femminili in condizioni di esilio e migrazione.
Un fondamentale strumento critico individuato per approfondire e ampliare il progetto di ricerca è infatti proprio la riflessione sull'estraneità che coinvolge e collega l'esperienza dell'esilio e quella della migrazione più recente.
Da alcuni decenni la produzione artistica delle autrici migranti in Germania, ma anche in altri paesi di lingua tedesca come l'Austria e la Svizzera, - sia nei testi letterari che in quelli teatrali e cinematografici - è diventata il luogo di una auto-rappresentazione dell'estraneità vissuta e inscenata che ha portato allo sviluppo di una nuova estetica narrativa, stilistica e linguistica. In quest'ambito ormai variegato e piuttosto differenziato assumono un ruolo di primo piano le autrici che provengono dalla Turchia - dalla quale ha origine il maggior numero di emigrati e anche di scrittori stranieri in Germania - e dall'Est dell'Europa (Croazia, Slovenia, Ungheria, Bulgaria, Romania ecc.). Nel caso delle autrici provenienti dall'Est dell'Europa si tratta spesso di un esilio già vissuto in patria, sotto la dittatura, e poi di una emigrazione in Germania, questa volta terra di accoglienza, e spesso anche nuova patria linguistica
A differenza di quanto accadeva per le prime ondate migratorie in Germania, le scrittrici non sono più dilaniate tra due mondi. Anzi, questa biculturalità, nutrita spesso di più di due lingue, permette di far incontrare ambiti culturali che rimarrebbero altrimenti lontani.
Le scritture di quelle che abbiamo chiamato "nuove migrazioni" segnano dunque una nuova fase e esperienza migratoria, in cui si osserva una concettualizzazione della vita sociale che ha come riferimento strutture transnazionali o postnazionali. Esse presentano non più esperienze binarie, ma processi di trasformazione che riguardano identità, auto-biografia e contesti e non investono più soltanto una determinata cerchia culturale. Il confronto con la propria marginalità e la messa in discussione di quest'ultima acuisce la riflessione sulle forme di auto-rappresentazione culturale. Ai fenomeni storici, intensamente vissuti, si aggiunge una dimensione immaginaria che consente di dar forma a nuove espressioni della memoria e della percezione culturale, interculturale e transculturale. Esilio, migrazione e immigrazione rimettono così proficuamente in movimento e in discussione confini e frontiere mentali, culturali e personali.
Di questi percorsi articolati e pluridiscorsivi il nuovo progetto PRIN intende offrire una mappatura il più possibile ampia e variegata che sia di primario supporto a chiunque voglia condurre ricerche specifiche in questo settore e al tempo stesso accolga studi approfonditi su alcuni dei suoi aspetti più significativi. Nel sito sezioni specifiche guidano il percorso del visitatore/della visitatrice attraverso i suoi contenuti.
In Sentieri di vita si trova una schedatura biografica delle autrici con indicazione delle opere, una piccola scelta bibliografica di riferimento e, laddove disponibili, una sitografia e una filmografia.
In Scritture si raccolgono testi letterari e saggistici e interviste.
In Sentieri della ricerca si trovano bibliografia, sitografia, percorsi didattici, letture ad alta voce e materiali di approfondimento raccolti allo scopo di fornire strumenti utili di analisi e ricerca inerenti la tematica del progetto.
In Pubblicazioni sono indicati gli studi, i libri, i saggi, i materiali prodotti dai membri e dai collaboratori dei gruppi di ricerca coinvolti nel progetto.