Seher Çakır
Seher Çakır nasce a Istanbul nel 1971 e si trasferisce a Vienna, con la famiglia, nel 1983. La sua passione per la scrittura comincia all'età di otto anni, quando scrive piccoli racconti brevi in lingua turca e prosegue, a 13 anni, con la stesura di un diario personale, questa volta in lingua tedesca. A Vienna, insieme a Hüseyin Simsek, fonda nel 1999 la rivista in lingua turca «Öneri» e nello stesso anno pubblica una delle sue prose brevi in una antologia di autori stranieri, dal titolo Die Fremde in mir. Lyrik und Prosa der österreichischen Volksgruppen und Zuwanderer. Ein Lesebuch, curata da Harmuth Niederle. Nel 2002 alcune delle sue prose brevi appaiono nella raccolta Eure Sprache ist nicht meine Sprache. Nel 2004 dà alle stampe la sua prima raccolta di poesie, Mittwochgedichte, e l'anno successivo, con una delle sue prose brevi, apparsa nel volume Wortstürmer, vince il premio del concorso letterario Schreiben zwischen den Kulturen. Nel 2006 collabora alle trasmissioni dell'emittente radiofonica Radio Orange e tra il 2007 e il 2008 usufruisce della borsa di studio delle Wiener Wortstätten e compone la pièce teatrale Sevim und Savaş oder Liebe zum Kampf. Tra il 2008 e il 2009 è insignita dello Österreichische Staatsstipendium für Literatur. Al termine dello stesso anno 2009 esce la prima raccolta di prose brevi interamente a suo nome, dal titolo Zitronenkuchen für die 56. Frau, nel quale l'autrice racconta prevalentemente di donne turche o dell'est europeo che vivono in società che pretendono da loro qualità contrastanti, da un lato un carattere forte, determinato e dall'altro sensibilità e delicatezza, e che per sopravvivere sognano di piccoli e grandi fughe in mondi della civiltà e della libertà come quelli dell'occidente. Del 2009 è anche la pièce teatrale Zwischen den Szenen. In un' intervista concessa al quotidiano viennese Wiener Zeitung, Çakır indica tra i modelli letterari che ispirano il suo stile Nadeem Aslam, Feridun Zaimoglu e Dimitre Dinev: "Autoren, - come afferma la scrittrice - die mehrere Kulturen in sich haben und ihre Charaktere in mehreren Geografien ansiedeln [...]".
Opere
- Prosa breve nell'antologia Die Fremde in mir, 1999
- Prose brevi nell'antologia Eure Sprache ist nicht meine Sprache, 2002
- Poesia nella serie Ausgewählte Werke VI (Nationalbibliothek des Deutschsprachigen Gedichtes), 2003
- Mittwochgedichte, poesie, 2004
- Hannas Briefe, lettere, 2005
- poesie scelte nell'antologia Heim.at, 2004
- prosa breve nell'antologia Wortstürmer, 2006
- Medienbildung in der Migrationsgesellschaft, prose brevi e poesie, 2006
- Zitronenkuchen für die 56. Frau, prosa, 2009
Sitografia (scelta)
http://www.wienerzeitung.at/DesktopDefault.aspx?TabID=3908&Alias=wzo&cob=511561
http://fremdsehen.at/die-kunstlerinnen-und-kunstler/
http://fremdsehen.at/2010/06/21/fremdsehen-mit-seher-cakir/
(Foto: © Margit Marnul)
Scheda a cura di Stefania De Lucia