Lena Gorelik
Nasce a San Pietroburgo nel 1981, da una famiglia russo-ebraica, con la quale all'età di 11 anni emigra in Germania. Gli inizi nel nuovo Paese sono piuttosto difficili per la scrittrice, che in molte interviste ammette di aver avuto problemi con la lingua tedesca, superati da una grande passione per la lettura: libri come Pippi Langstrumpf e Karlsson vom Dach, infatti, l'hanno aiutata ad arricchire il suo vocabolario, mentre la scuola e gli amici hanno fatto il resto. Studia a Monaco (dove attualmente vive) dapprima giornalismo alla prestigiosa Deutsche Journalistenschule, poi, sempre nella stessa città, Osteuropastudien alla Ludwig-Maximilians-Universität. Nonostante sia giovanissima ha già ricevuto molti riconoscimenti da parte del pubblico e dalla critica, come il Bayerischer Kunstförderpreis nel 2005 e l'Ernst-Hoferichter-Preis (insieme a Matthias Politycki), nel 2009.
I suoi romanzi trattano prevalentemente il tema dell'identità, che per Gorelik è scisso tra i ricordi dell'infanzia in Russia, un viscerale senso di appartenenza alla cultura ebraica e un nuovo, acquisito con il tempo, legame affettivo con la Germania e la sua lingua. Il tutto però raccontato da un punto di vista critico e umoristico: l'ironia, che da sempre ha contraddistinto il suo popolo e in particolare la sua famiglia, dice Gorelik, aiuta ad analizzare e a distruggere i pregiudizi, a riflettere e divertire nello stesso tempo. Meine weißen Nächte è il suo primo romanzo, che tematizza l'emigrazione di una famiglia russo-ebraica, in cui il conseguente percorso di integrazione e di assimilazione in terra tedesca, non privo di spunti autobiografici, passa attraverso l'accettazione delle abitudini altrui, dalla burocrazia all'alimentazione. La protagonista Anja deve trovare un equilibrio tra lavoro e amore, riuscendo tra l'altro a convivere con la propria, immensa famiglia ebrea, onnipresente e eccessivamente premurosa anche se abita ad un centinaio di chilometri di distanza. La sua identità russa, poi, si manifesta nel momento in cui il suo ex-fidanzato le offre un lavoro in un'agenzia di viaggio russa: la lingua, le tradizioni e i ricordi dell'infanzia si scontrano con la nuova realtà e con i pregiudizi e le leggerezze del suo attuale fidanzato, questa volta tedesco, al quale bisogna faticosamente spiegare che Puškin, oltre ad essere una Wodka, è anche un poeta.
Recentemente, invece, Lena Gorelik decide di allontanarsi dal tema dell'identità, poiché da questa "Identitätssache" sembra essersi liberata: forse perché madre da poco, ma nel suo ultimo testo l'autrice si riappacifica con se stessa. Il romanzo comincia con una lettera dedicata ad un bambino, il piccolo Mischa, al quale la madre fa presente, ironicamente e a malincuore, le sue radici ebraiche, con tutto il peso che ciò comporta in termini di discriminazione e pregiudizi, anche oggigiorno. Il titolo del romanzo è lungo e significativo: Lieber Mischa, der Du fast Schlomo Adolf Grinblum Glück geheißen hättest, es tut mir so leid, dass ich Dir das nicht ersparen konnte: Du bist ein Jude.
Opere (scelta)
• Meine weißen Nächte, romanzo, 2004
• Hochzeit in Jerusalem, romanzo, 2007
• Verliebt in Sankt Petersburg. Meine russische Reise, romanzo, 2008
• Lieber Mischa...du bist ein Jude, romanzo, 2011
Sitografia
http://www.lenagorelik.de/index.php?id=autorin
http://www.faz.net/aktuell/feuilleton/buecher/rezensionen/belletristik/lena-gorelik-lieber-mischa-mutterwitz-mit-telefon-1628168.html
http://www.lyrikwelt.de/hintergrund/gorelik-gespraech-h.htm
http://www.welt.de/kultur/literarischewelt/article796711/Deutsch_mit_Pippi_Langstrumpf_gelernt.html
http://www.ndr.de/ndrkultur/programm/sendungen/wickerts_buecher/wbgorelik101.html
http://www.graf-verlag.de/index.php/buch/book_id/17206
http://www.russlandjournal.de/buecher/moderne-literatur/lena-gorelik/
http://www.bosch-stiftung.de/content/language1/html/18516.asp
http://www.perlentaucher.de/buch/36259.html
http://easttalk.de/articles/show/interview-lena-gorelik
http://www.goethe.de/ins/ie/prj/bmo/005/de973431.htm
http://www.dradio.de/dkultur/sendungen/kritik/1433576/
http://www.gose.geschichte.uni-muenchen.de/personen/doktoranden/gorelik/index.html
http://www.literaturport.de/
( Foto: © Gerald von Foris )
Scheda a cura di Raffaella Mare