Alina Bronsky
Nasce nel 1978 nella città russa di Jekaterinburg, e cresce con i genitori (la madre astronoma, il padre fisico) nella zona asiatica dei monti Urali. Successivamente la famiglia si trasferisce in Germania, e Alina vive tra Marburg e Darmstadt. Inizia a studiare medicina, facoltà che poi però abbandonerà per intraprendere la carriera di redattrice e avvicinarsi alla scrittura. Vive attualmente a Francoforte sul Meno.
Il suo primo romanzo, Scherbenpark, riscuote grande successo in Germania, e viene tradotto anche in inglese e in italiano. Il testo è incentrato sulla figura di Sascha, una ragazza russa che vive con il patrigno e i due fratellini in una grande città tedesca, i cui sogni però sono stranamente lontani da quelli delle sue giovani compagne: Sascha sogna infatti di uccidere il patrigno Vadim, che a sua volta in un attimo di gelosa follia ha sparato alla madre e al suo amante, e di scrivere un libro proprio sulla figura materna, da lei tanto amata e mai dimenticata. La figura disincantata di questa diciassettenne che è dovuta crescere troppo presto si muove per le strade pericolose della città, rimuginando il suo piano e nello stesso tempo facendo i conti con la difficoltà della vita: prendersi cura dei fratellini, rendendo loro sempre vivo il ricordo divenuto quasi eroico della madre assassinata, gestire un triangolo amoroso intrecciato con un giornalista e suo figlio...Nonostante la materia sia molto densa il testo scorre fluido, alimentato dalla pungente ironia e dalla voce critica e distaccata della protagonista, che affronta con energia tutto ciò che le accade.
Il suo secondo romanzo ha il titolo di un ricettario: Die schärfsten Gerichte der tatarischen Küche. In realtà il testo è la storia di Rosalinda, una donna forte (forse lei è più "scharf" delle sue ricette) che sembra gestire a proprio piacimento le vite della maldestra figlia Sulfia e della nipotina Aminat. Con loro, dopo il crollo dell'Unione Sovietica e la mancanza di cibo e sostentamento, si trasferirà in Germania. La voce severa e energica di Rosalinda domina la narrazione, tanto che si ha l'impressione che le due esistenze femminili nascano e dipendano direttamente solo da lei. Anche in questo caso l'uso magistrale della lingua e dell'ironia conquistano il lettore, e Die schärfsten Gerichte der tatarischen Küche è stato nominato per il Deutscher Buchpreis nel 2010, confermando la fama e la bravura di Bronsky.
Chi si aspetta però di trovare dei riferimenti autobiografici nelle sue opere viene presto deluso dalle stesse parole dell' autrice, che più volte dichiara di aver avuto un destino completamente diverso da quello dei personaggi dei suoi romanzi, e non perde mai occasione di accennare alla differenza tra la sua vita come scrittrice e quella reale, come donna attualmente divorziata e madre di tre bambini. Anche la scelta dello pseudonimo Alina Bronsky, infatti, è significativo per lei che vuole tenere separate la sfera biografica da quella letteraria.
Opere (scelta)
• Scherbenpark, romanzo, 2008
• Die schärfsten Gerichte der tatarischen Küche, romanzo, 2010
Traduzioni in italiano
• La vendetta di Sasha, 2010 (traduzione di M. Pesetti)
• I piatti più piccanti della cucina tartara, 2011 (traduzione di M. Pesetti)
Sitografia
http://www.scherbenpark.de/alinabronsky.html
http://www.faz.net/aktuell/feuilleton/buecher/rezensionen/belletristik/alina-bronsky-die-schaerfsten-gerichte-der-tatarischen-kueche-die-kunst-der-erpressung-11014533.html
http://www.focus.de/kultur/buecher/brands-buecher/alina-bronsky-dem-feuilleton-zu-leserfreundlich_aid_328552.html
http://bachmannpreis.eu/de/autoren/10
http://www.rom.diplo.de/Vertretung/rom/it/newsletter/Ausgaben__NL/02__11/alinabronsky.html
http://www.literaturcafe.de/alina-bronsky-interview-scherbenpark-buchmesse-podcast-2008/
http://www.perlentaucher.de/artikel/4842.html
http://www.tagesspiegel.de/weltspiegel/essen-trinken/guten-appetit-auf-russisch/1952234.html
http://www.umagazine.de/artikel.php?ID=107601
http://www.youtube.com/watch?v=m-_Vgn1RXYw
( Foto: http://www.scherbenpark.de/alinabronsky.html )
Scheda a cura di Raffaella Mare