Olga Martynova
Nasce nel 1962 a Dudinka, nella regione di Krasnojarsk, in Siberia, e studia lingua e letteratura russa all'Università di San Pietroburgo (allora Leningrado). Nel 1991 si trasferisce in Germania, e oggi vive a Francoforte sul Meno con il compagno e scrittore Oleg Jurjew. Scrive saggi, poesie e narrativa in russo e tedesco, oltre a numerosi contributi presso alcuni periodici tedeschi. Inoltre scrive saggi e recensioni per giornali come «Neue Zürcher Zeitung», «Die Zeit», o «die Frankfurter Rundschau». Ha ricevuto molti premi e riconoscimenti, fra cui lo Hubert-Burda-Preis für junge Lyrik (2000), l'Adelbert-von-Chamisso-Preis, il Roswitha-Preis e il Frankfurter Autorenstipendium (tutti nel 2011).
La lirica di Martynova, spielerisch e scorrevole, dalle parole sonore e vibranti che si richiamano fra giochi onomatopeici e di significato, le ha permesso di scrivere un romanzo poetico, profondo e leggero allo stesso tempo; infatti nel suo testo, dal titolo Sogar Papageien überleben uns, i tratti più terribili delle vicende europee del secolo scorso affiorano a tratti dalle associazioni mentali di una donna. In un articolo apparso su «Die Zeit» Il giornalista Christoph Keller lo ha definito un Blog-Roman, per la sua qualità testuale multiforme e variegata: è diviso in 80 piccole parti, che comprendono frammenti di prosa, citazioni, poesie, dialoghi, aforismi e aneddoti di varia natura, collegati dal "click mentale" dell'autrice, i cui pensieri vagano dall'uno all'altro capitolo. La protagonista è Marina, una germanista russa che si reca in Germania per una conferenza sullo scrittore e drammaturgo sovietico Daniil Charms. Lì Marina incontra Andreas, un uomo che ha studiato a Leningrado e con il quale lei, circa 20 anni prima, aveva intessuto una relazione amorosa. Le riflessioni di Marina si arricchiscono allora di nuovi spunti provenienti dalla memoria di uno spazio e un tempo altro, quello della Russia di tanti anni prima, della Leningrado assediata, della Rivoluzione, della Perestrojka. L'intera trama si dipana per mezzo di associazioni linguistiche o di pensiero, per cui è facile per il lettore perdere l'orientamento e ritrovarsi in un mondo in cui il passato non è mai definitivamente passato, e in cui eventi tragici si accostano con disinvoltura ed eleganza a temi decisamente più faceti. Sogar Papageien überleben uns è una commedia sul concetto di progressione temporale, sui corsi storici e sul rapporto di causa ed effetto fra gli eventi; anni di storia, popoli, delusioni e speranze vagano nella mente di Marina, la cui capacità mnemonica ne coglie frammenti e li riordina a proprio modo, a seconda degli influssi del presente. E' la vittoria della memoria sul tempo.
Opere (scelta)
- Brief an die Zypressen (traduzione dal russo di Elke Erb e Olga Martynova), poesie, 2001
- Wer schenkt was wem, raccolta di saggi, 2003
- Rom liegt irgendwo in Russland. Zwei russische Dichterinnen im lyrischen Dialog über Rom (in collaborazione con Elena Schwarz, traduzione dal russo di Elke Erb e Olga Martynova), poesie, 2006
- In der Zugluft Europas (traduzione dal russo di Elke Erb, Olga Martynova et.al.), poesie, 2009
- Sogar Papageien überleben uns, romanzo, 2010
- Zwischen den Tischen. Olga Martynova und Oleg Jurjew im essayistischen Dialog, raccolta di saggi, 2011
- Petersburger Zwillinge (con Oleg Jurjew), Hörspiel, 2011
Sitografia (scelta)
http://www.bosch-stiftung.de/content/language1/html/32573.asp
http://www.bosch-stiftung.de/content/language1/downloads/Laudatio_Olga_Martynova.pdf
http://www.droschl.com/programm/person.php?person_id=284
http://www.zeit.de/2010/28/L-Martynovas
http://faustkultur.de/kategorie/literatur/gespraech-olga-martynova.html
http://faustkultur.de/kategorie/literatur/audio-olga-martynova.html
http://www.tagesspiegel.de/kultur/literatur/olga-martynova-ach-du-grause-zeit/1812752.html
http://www.frankfurt.de/sixcms/detail.php?id=2855&_ffmpar[_id_inhalt]=8679303
http://www.bad-gandersheim.de/Dateien/ErwiderungOlgaMartynova.pdf
http://www.rimbaud.de/martynova.html
(Foto: © Robert Bosch Stiftung)
Scheda a cura di Raffaella Mare